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Make up Made in Italy. 3 storie aziendali di successo.

Launchmetrics Content Team

La cosmetica made in Italy piace sempre di più all’estero come dimostrano gli ultimi dati di settore. Secondo Cosmetica Italia, l’associazione di categoria, il 2017 si è chiuso con un fatturato di 11 miliardi di euro, in crescita del 4,4%, e le previsioni per il 2018 segnalano un’ulteriore crescita del 5%. Traino della crescita l'export in aumento del 9% per un valore di 4,7 miliardi e con un ulteriore incremento del 9,2% previsto per il 2018. Make up e grooming maschile sono le categorie con i tassi di crescita più elevati. Un'occasione imperdibile per le aziende italiane visto che il 60% del trucco mondiale viene prodotto nel nostro paese.

Abbiamo, quindi, voluto dedicare un approfondimento a 3 famosi brand italiani di make up che rappresentano un fiore all'occhiello della nostra produzione.

Scopriamo insieme quali sono i 3 brand di make up made in Italy che abbiamo analizzato.

Pupa Milano

Pupa è un marchio del Gruppo Micys Company S.p.A., azienda italiana fondata nel 1976 con sede a Casatenovo, in provincia di Lecco. Si tratta di un brand storico del make up italiano, creato e prodotto nel territorio nazionale ma diffuso in tutto il mondo. Vanta, infatti, una distribuzione in ben 65 paesi. Da sempre caratterizzato da un impronta artistica molto forte e con una lunga storia alle spalle, Pupa resta comunque un brand estremamente al passo con i tempi, come dimostrano anche le scelte fatte in termini di sostenibilità, test sugli animali e ingredienti naturali.

Tra le tante idee innovative del brand spicca la linea Sport Addicted, pensata per le donne che non rinunciano ad essere perfette anche durante l’attività sportiva. Una serie di prodotti make up per viso, occhi e labbra, resistenti al sudore e all’acqua e ideali per realizzare un trucco naturale e impeccabile anche quando il sudore ne minaccia la resistenza. Per questa linea, Pupa ha scelto tre ambassador che, oltre ad avere un profilo professionale legato all'attività fisica, possono tutte vantare numeri da macro influencer: Valentina Vignali, cestista e modella con un 1milione e mezzo di follower su Instagram, Carlotta Ferlito, ginnasta olimpica con all'attivo 714mila follower su IG, ed Elena D'Amario, prima ballerina della Parsons Dance Company, che di follower su IG ne vanta 695mila.

 

KIKO Milano

KIKO Milano è un brand di make up e trattamenti viso e corpo ideato e fondato nel 1997 da Percassi, azienda bergamasca nata dalla mente di Antonio Percassi che opera principalmente in tre aree di business: Retail, Real Estate e Atalanta. Promotore della filosofia del "Be What You Want", offre un assortimento straordinariamente ampio e diversificato indirizzato a donne di tutte le età, che gli ha permesso di raggiungere numeri eclatanti a livello globale: presenza in 21 paesi, 7.500 dipendenti, più di 1.000 punti vendita diretti, un canale e-commerce esteso a 33 nazioni e un fatturato 2017 di 610 milioni di euro con ricavi in crescita del 3%.

Tra le ultime iniziative di KIKO Milano, che da sempre si distingue anche per l'approccio ironico e irriverente, vogliamo segnalare la collaborazione con la webstar Gordon. Le donne e le loro manie, dalle chiacchiere pre e post incontri agli esilaranti commenti sugli ex, sono l'argomento preferito di Yuri Sterrore, in arte Gordon, e dei celebri sketch che lo hanno reso così famoso sul web. Il brand lo ha, quindi, scelto per una mini serie di live su Facebook in cui, all’interno del suo format Il Punto G…ordon, ha intervistato nel suo salotto rosa fluo, arricchito da boa di struzzo e fenicotteri, sua madre, l'influencer Elisa Maino e Federica Percassi, figlia del fondatore dell'azienda. Una scelta sicuramente originale che dimostra una visione decisamente innovativa e molto attenta all'utilizzo strategico dei social media.

Wycon Cosmetics

Wycon Cosmetics è il più recente dei brand di make up made in Italy che abbiamo analizzato. Nato a Napoli nel 2009, ha già raggiunto risultati di rilievo: 180 negozi in Italia - il 30% in più rispetto al 2016 - 32 monomarca tra Europa e Medio Oriente e un fatturato 2017 di 75 milioni di euro in aumento del 25%. Un'azienda frutto di un'intuizione di Gianfranco Satta, imprenditore e distributore storico di cosmetica, e Raffaella Pagano, product manager ed esperta del mondo make up, che si propone di rompere gli schemi del mondo della cosmesi, sia in termini di prodotti che di approccio alla comunicazione. Uno dei focus del brand, infatti, sono i social network: ad oggi i follower su Instagram superano i 260mila, mentre quelli su Facebook sono oltre 370mila, in crescita a doppia cifra rispetto al 2017.

Tra gli ultimi progetti di rilievo di Wycon Cosmetics la capsule collection con La Stryxia, iconico dj del famoso Plastic di Milano e protagonista indiscusso della scena clubbing e fashion italiana. Ispirata a Stryx, varietà televisivo andato in onda nel 1978 sulla Rete 2, l'attuale Rai 2, La Stryxia è stata scelta da Wycon come nuovo volto del format WYCONIC, "dedicato a chi vive il mondo del make up legandolo alla propria storia, ispirazioni moderne nella loro piccola grande realtà." "Per me polveri, matite per gli occhi, lipgloss, sono gli strumenti per raccontare una parte di me, senza domandarmi se un uomo possa utilizzarli, proprio come per gli abiti“ racconta Graziano, l’alter ego anagrafico di La Stryxia. Una mossa che denota una visione decisamente fuori dagli schemi ma anche fortemente orientata alle nuove generazioni che, più delle precedenti, sentono la necessità di rivendicare l'unicità delle proprie scelte.

Queste sono solo 3 delle aziende italiane di make up che contribuiscono al successo del comparto italiano. Cosa ne pensate? Ci sono altre aziende che secondo voi si sono distinte negli ultimi anni? Aspettiamo le vostre opinioni nei commenti in basso.

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