Una volta individuati gli influencer ideali per la vostra campagna, il passo successivo è contattarli, interagire e relazionarsi con loro; si tratta di una fase del rapporto che rappresenta sempre di più una sfida all'interno delle strategie di comunicazione online. Una sfida che non può più essere vinta solo grazie alla classica proposta "parla del mio prodotto in cambio di una remunerazione", o con inviti, regali, scambi né tanto meno con un semplice comunicato stampa.
Al giorno d'oggi, per instaurare una relazione solida e di qualità, è indispensabile conoscere e comprendere le necessità profonde degli influencer che ci interessano e a cui ci rivolgiamo. Non è sufficiente avere chiari i nostri obiettivi e sperare che un certo leader di opinione si adatti ad essi. In questo momento la tendenza è stabilire relazioni spontanee, sincere e adatte alle aspettative della persona che gestisce il canale di comunicazione che ci interessa.
Può trattarsi di una qualsiasi delle tipologie di influencer che abbiamo descritto nel post sulla piramide dell'Influencer Engagement. L'influencer in questione potrebbe essere un prosumer, un leader di opinione o una personaggio famoso. Tutte e tre le tipologie hanno un punto in comune molto importante: sono persone uniche e ci conviene trattarle come tali, se vogliamo che partecipino attivamente e positivamente al nostro piano di comunicazione.
A tal fine, qui di seguito vi spiegheremo i 3 fattori chiave per costruire e mantenere una relazione di qualità con i vostri influencer:
Index
Mettetevi nei suoi panni
Un influencer è innanzitutto una persona o un personaggio che appartiene a un settore di cui è appassionato, e che desidera creare dei contenuti rilevanti e interessanti da condividere con la sua comunità di riferimento. Ecco perché il suo obiettivo principale e la sua fonte di soddisfazione più importante non sono il denaro o la fama, ma l'impatto che genera sul suo pubblico, come ottenerlo e come migliorarlo.
Pertanto, quando un influencer riceve una proposta che non aveva richiesto espressamente, dovrà valutare il tempo e lo sforzo che lui o il suo gruppo di lavoro dovranno dedicare al progetto, nel caso in cui decida di partecipare. Dovrà studiare l'impatto che provocherà sulla sua immagine e sulla sua reputazione, e analizzare le modifiche e i ritocchi che dovrà apportare ai suoi contenuti.
Alle luce di tutto ciò, proviamo a metterci nei suoi panni e chiediamoci: quanto dovrebbe essere allettante la proposta affinché il nostro influencer decida di realizzare tutto questo processo di analisi e infine accetti la proposta in questione? Moltissimi progetti, spesso estremamente creativi e ben pianificati, hanno fallito nell'intento iniziale di avvicinarsi agli influencer per mancanza di buon senso. A questa persona possiamo chiedere qualcosa che farebbe spontaneamente, ma non il contrario.
Il trucco è mettersi nei suoi panni e pensare come lui/lei: Se io fossi quel blogger, utente di Twitter o esperto... Come reagirei a tale proposta? Cos'ha di irresistibile che mi porterebbe ad accettarla? Cosa ci guadagnerei? In che modo migliorerebbe i miei contenuti?
Inoltre, la nostra azione di marketing deve portare l'influencer a sentire (e parliamo proprio di sensazioni, non di pensieri) che è davvero importante per la nostra strategia, che esiste una connessione profonda tra la nostra marca e i suoi contenuti, che lui/lei ricopre un ruolo fondamentale in questa relazione e che è proprio questa la ragione per cui l'abbiamo scelto. Stiamo parlando di empatia, una qualità che sta ricevendo sempre più attenzione nei nostri giorni e che senza dubbio ci sta permettendo di aprirci nuove strade.
Conoscete il vostro influencer
Per creare un vincolo reale e solido con il leader di opinione che vogliamo conquistare, dobbiamo prima conoscere sia lui che i suoi contenuti. È fondamentale dedicare del tempo a seguire i suoi canali e la sua attività. Potrebbe trattarsi di un influencer di un settore più specifico o di un personaggio famoso che riceve molte proposte da altre marche. In entrambi i casi è indispensabile essere al corrente dei suoi movimenti e della sua attività: avremo così a disposizione una buona quantità di informazioni molto utili per i nostri piani e che al momento giusto potrebbero fare la differenza.
Riccardo Scandellari, blogger e influencer nel settore della comunicazione digitale, ci aiuta vederlo dal suo punto di vista:
"...L’influenza personale di un blogger o personaggio della rete non è mai casuale. Solitamente questi personaggi ottengono l’aggregazione di un pubblico ben definito e verticale sugli argomenti di cui trattano".
Detto questo, possiamo individuare le motivazioni e i punti di leva che funzionano con il nostro influencer, per dare vita a una proposta che sia realmente interessante. Dobbiamo anche pensare a come possiamo aiutarlo a migliorare il suo canale e di cosa ha bisogno, per offrirgli degli strumenti che lo aiutino nel suo lavoro e delle soluzioni che aumentino la sua influenza sul suo pubblico. Questo è il lato positivo di questa recente "umanizzazione" del marketing, che ci offre la libertà di creare relazioni con un raggio d'azione più ampio.
Offrite sincerità e spontaneità
Invece di presentarci come un'impresa con degli obiettivi, è preferibile che l'influencer senta che sta interagendo con una persona o con un gruppo di persone, che proprio come lui hanno delle necessità e il proprio modo di esprimerle. Il modo migliore di farlo è essere sinceri e utilizzare un tono cordiale.
Le formalità, le ostentazioni e le gerarchie di tanti anni fa sono ormai in disuso e creano distanza e sfiducia nell'interlocutore. Sono le regole stesse della comunicazione attuale che lo impongono: sincerità e spontaneità prima di tutto, evitando assolutamente di scadere in gentilezze fasulle che potrebbero generare reazioni.
È evidente che l'ideale è instaurare una comunicazione dal tono rilassato, amichevole e allo stesso tempo rispettoso. Una relazione tra pari, a tu per tu, mettendo le cose in chiaro fin dall'inizio e puntando a una futura complicità.
Insomma, dobbiamo capire che gli influencer raggiungono il potere e l'influenza che hanno a causa del loro valore, del loro talento e coraggio, delle loro abilità o delle loro conoscenze, ma soprattutto grazie all'esperienza che mettono al servizio di chi li segue. Sono proprio loro che sono riusciti a stimolare il pubblico a cui vogliamo rivolgerci e con cui vogliamo generare affinità.
Per tutti questi motivi, il nostro compito fondamentale quando comunichiamo con i nostri influencer è riconoscergli la loro posizione, rispettare e tenere in considerazione il loro status, proporgli campagne interessanti e creare un clima di fiducia. Tutti questi valori si rifletteranno nell'immagine della nostra marca che l'influencer comunicherà al suo pubblico.
Hai avuto qualche esperienza interessante riguardo alla relazione con i tuoi influencer? Ti va di raccontarcela?... 😉