Diamo uno sguardo più da vicino, condividendo il parere di alcuni esperti, su cosa ci riserva il futuro del fashion e cosa dovranno affrontare le aziende nel 2018 in questo mercato altamente competitivo.
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Amazon All'Avanguardia
Il 55% dei consumatori cerca i prodotti che desidera partendo da Amazon e questo trend sta crescendo. Un effetto collaterale di questo comportamento è l'aumento del numero di partnership che Amazon sta realizzando, come quella con Nike, che vende prodotti direttamente sulla piattaforma. Questo aiuta Nike a ridurre il numero di prodotti contraffatti e ad avere accesso al database di clienti Amazon fidelizzati. Gli esperti stimano che, grazie a questa collaborazione, Nike potrà registrare in futuro un incremento del fatturato intorno ai $300M-$500M.
Questo conferma che i retailer del lusso e del mid-market non possono più ignorare il successo delle piattaforme e-commerce e dovrebbero iniziare a considerarle nella loro strategia omni-channel, che sia Ebay, Amazon, Alibaba o altre. I brand che rifiutano di valutare questa opzione potrebbero in futuro registrare perdite di fatturato o semplicemente lasciar scappare delle opportunità di business non sfruttando l'ampio spettro di azione che hanno questi giganti dell'e-commerce, e nemmeno le loro risorse marketing e la loro abilità di conquistare nuovi clienti e costruire relazioni con futuri acquirenti.
Il Futuro Del Fashion Sarà Più “Wearable”
Le tecnologie "wearable" sono, decisamente, più di un trend passeggero. Non solo stanno diventando più alla moda, ma anche più facili da indossare, pratiche e integrate. Esistono anelli intelligenti, come quelli di Motiv o Oura, che monitorano l'attività fisica, il battito cardiaco e molto altro. Poi ci sono anche le varianti "hearables", come Clip&talk, che sta suscitando un gran buzz grazie alla sua capacità di misurare il battito cardiaco, le calorie, i passi e molto altro, tutto attraverso un auricolare, che è l'accessorio perfetto visto che tutti indossiamo auricolari ogni giorno.
Tecnologia per Aumentare i nostri Sensi
Questo è uno dei temi principali nelle agende 2018 delle aziende fashion e tech. Un esempio di questa tecnologia che aumenta i nostri sensi è Here One, un paio di auricolari wireless e smart prodotti da Doppler Labs, che riducono in maniera selettiva il rumore esterno amplificando i suoni che abbiamo bisogno di ascoltare e smorzando quelli che ci disturbano, in metro, in ufficio o dovunque siamo. Se si parla di olfatto, ci sono tessuti per la cosmetica capaci di rilasciare fragranze, oltre ad utilizzare una tecnologia di micro-incapsulazione per rinfrescare e idratare. Un'altra interessante innovazione sono le fasce indossabili anti-dolore Quell che sfruttano la neuro-tecnologia per bloccare il dolore cronico in certe aree attivando i nervi sensori.
Tessuto tecno-funzionale
Grazie alla tecnologia, l'innovazione nel fashion non è mai stata così eccitante, soprattutto se parliamo di creare abiti più funzionali e utili. Loomia, un'azienda che usa la tecnologia blockchain per creare tessuti elettrici che possono riscaldarsi, illuminarsi o reagire al tatto, ha proposto soluzioni per ogni nostro dramma quotidiano, come stare al caldo in quegli scomodi e rigidi abiti invernali o non essere in grado di trovare le chiavi nel fondo delle nostre borse. Oltre alle innovazioni, Contrado ha previsto che questi tessuti nella primavera/estate 2018 sembreranno più naturali e verranno realizzati con fibre ecologiche.
Sostenibilità e Trasparenza
La sostenibilità e la responsabilità sociale stanno diventando un "must" per i brand fashion e, ancora una volta, la tecnologia gioca un ruolo speciale. Le novità tecnologiche, come il rivoluzionario processo di tintura water-free, permettono di superare i limiti e offrono molte opportunità per la moda sostenibile - per esempio, ci sono alternative sintetiche alla pelle e suole per scarpe biodegradabili, fatte in una bioplastica chiamata APINAT. Un grande esempio, anche noto, di aziende che stanno utilizzando queste tecnologie sostenibili è Stella McCartney.
Tra gli altri tessuti che continueranno ad essere sviluppati nel prossimo futuro ci sono quelli in fibre naturali e non tradizionali: soia, latte, banana e alghe.
Lavorare con gli Influencer diventerà più Comune
Se consideriamo il fatto che l'86% delle donne fa ricerca online prima di acquistare un prodotto, è facile comprendere perché i brand di qualsiasi livello e dimensione investano denaro nell'influencer marketing. Infatti, uno studio recente ha confermato che solo il 4% dei professionisti del marketing ammette che non destinerebbe nessuna quota del proprio budget a campagne con influencer.
Il report Data on the Runway ha confermato quanto sia potente l'impatto degli influencer osservando come questi hanno generato solo il 3%-7% dei post sui social media durante le sfilate Spring/Summer 2018, ma hanno generato il 33%-57% dell'engagement totale delle Fashion Week internazionali.
Modelle o Micro-Influencer
Il mercato degli influencer presenta opportunità per tutti i tipi di brand e le loro necessità. Per alcuni grandi brand, le top model hanno dimostrato di essere la scelta migliore, visto che riescono a generare un engagement enorme intorno al brand. Per esempio, Gigi Hadid, che ha sfilato per la sua TommyXGigi, ha realizzato un totale di 9 post legati al brand e ha scatenato oltre 4 milioni di reazioni.
Dall'altra parte, abbiamo Versus Versace, che ha scelto di lavorare con dei micro-influencers, una strategia che ha portato il brand nella top 5 dei brand più engaging sui social media durante la LFW.
Persone Reali
I brand stanno osservando con più attenzione quello che le persone reali vogliono indossare per definire meglio le loro strategie di branding e marketing secondo queste mosse:
- Comprendendo l'estetica del consumatore: Asos è un ottimo esempio di un brand che trae davvero vantaggio dal potere delle "persone vere"; nei suoi cataloghi usa modelli con corpi "veri". Quando si tratta di pubblicità, fa affidamento su persone vere anche sui social media, utilizzando l'hashtag #AsSeenOnMe, che ha già raggiunto oltre 650K post.
- Ottimizzando i loro tool di ricerca: il 77% degli acquirenti online usa i tool di ricerca per fare acquisti, il che significa che le aziende di e-commerce dovrebbero dare maggiore importanza a questa componente.
Il Consumatore Sempre-Connesso
I vostri clienti sono già online, pronti a comprare. Questo significa che il vostro sito dovrebbe essere meno centrato sull'homepage e più focalizzato sul condurre direttamente ai prodotti, quindi le pagine legate al prodotto diventeranno le nuove landing page.
É importante essere nel posto giusto al momento giusto per i clienti, e per farlo i brand devono creare delle solide alleanze con società tech per offrire nel futuro delle esperienze online più fluide.
La Democratizzazione del Fashion
Pascal Morand, Presidente Esecutivo della Federation de la Haute Couture et la Mode, afferma che "la rivoluzione digitale ha dato agli eventi fisici la possibilità di trasformarsi in esperienze emozionali e sensoriali per i loro pubblici." Quello che ci dice l'insight di Pascal è che le sfilate e i social media stanno permettendo ai brand mass market di competere con le migliori griffe del lusso.
La Fashion Week è uno spazio che permette ai brand di raggiungere i clienti sparsi nel mondo. Se ben realizzate, le sfilate possono essere dei veri e propri strumenti di marketing e vendita, incrementando l'engagement sui social. Un esempio di questa democratizzazione è la classifica dei brand più engaging durante le sfilate SS 18: Gucci, Chanel, Coach, Calvin Klein, Louis Vuitton, Topshop e Desigual.
Le nostre previsioni per il 2018 sono molto focalizzate sulle innovazioni tecnologiche e l'evoluzione del fashion in base a come saprà adattarsi ad invenzioni rivoluzionarie. Cos'altro vedete nel futuro del fashion nel 2018?