Questo mese abbiamo lanciato, in collaborazione con Esquire Italia, il nostro primo report sulle principali fashion week uomo per comprendere meglio quale sarà il futuro del menswear. Il nostro team di Analisti Dati ha utilizzato il nostro algoritmo di proprietà, il Media Impact™ Value (MIV), per analizzare le voci che generano impatto per i brand, gli influencer e le aziende che ottengono maggior buzz e le capitali della moda che stanno dominando la scena. Ecco le 3 principali conclusioni del nostro report "Lo Stato del Menswear" ma, se vuoi saperne di più, scarica la tua copia gratuita del report a questo link.
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Italia e Parigi: Leader Delle Fashion Week Uomo
Guardando i dati, abbiamo scoperto che le fashion week uomo europee, in Italia e a Parigi, hanno ottenuto un buzz di gran lunga maggiore rispetto a quelle anglosassoni. Analizzando l'Italia, è importante sottolineare che la partnership tra Pitti Immagine e Camera Nazionale della Moda Italiana ha dato vita alla "Fashion Week Uomo Italiana", che è l'unione di Pitti Uomo a Firenze e Milano Moda Uomo a Milano. Questo ha sicuramente contribuito al fatto che l'Italia abbia generato il maggior MIV (€57.8 milioni) rispetto alle altre tre principali fashion week.
Parigi è stata la seconda fashion week uomo più chiacchierata con €49.4 milioni in MIV. Se diamo uno sguardo alle sfilate di Giugno, è evidente che a questo dato abbia contribuito il debutto di Kim Jones e Virgil Abloh come direttori creativi delle collezioni uomo, rispettivamente, di Dior e Louis Vuitton. Infatti, nella classifica dei 10 top brand in tutte le fashion week maschili, troviamo in cima Louis Vuitton con €18.2 milioni in MIV e Dior al secondo posto con €9.7 milioni in MIV.
Gli show di Giugno a Londra e New York hanno generato, rispettivamente, solo €5.8 milioni e €2.1 milioni in MIV. Questi dati dipendono sicuramente dall'assenza di alcuni dei brand più importanti. Ralph Lauren e Burberry, ad esempio, hanno optato per uno show co-ed durante le settimane della donna - una strategia alla quale daremo uno sguardo da vicino più avanti.
I Mid-Tier e Micro Influencer Guidano l'Impatto
Come abbiamo già avuto modo di raccontare, avere degli influencer che partecipano allo show è fondamentale per incrementare l'awareness della collezione. E capire con quali influencer lavorare è la chiave per sfruttare al meglio le collaborazioni. I nostri Analisti Dati hanno scoperto che per le fashion week uomo di Giugno gli influencer più efficaci sono stati i Mid-Tier e i Micro influencer.
L'attore e modello spagnolo (e Mid-Tier influencer) Jon Kortajarena è stato l'opinion leader che ha ottenuto il maggior MIV alla New York Fashion Week Men's con €105K mentre l'influencer Xenia Tchoumitcheva ha conquistato la vetta della Fashion Week Uomo Italiana con €735K in MIV. Non c'è dubbio che, durante questi eventi, anche i Mega influencer e le celebrity come Hu Bing e David Beckham abbiano un loro impatto; si sono, infatti, classificati ai primi posti a Londra. Tuttavia, se diamo un'occhiata al dettaglio voci, notiamo che questa volta sono stati gli influencer di nicchia a dominare la scena - un trend che siamo destinati a ritrovare nelle prossime fashion week uomo.
Gli Show Co-ed Sono Il Futuro
Nello Stato del Menswear un altro argomento chiave che abbiamo affrontato è stata la strategia degli show co-ed. Per capire se sia una mossa più efficace per i brand in termini di impatto, abbiamo confrontato le sfilate co-ed durante le settimane della donna con i migliori show durante le fashion week uomo (compresi quelli co-ed).
Ralph Lauren, che ha festeggiato il suo 50imo anniversario durante la New York Fashion Week di Settembre, ha avuto il maggior successo generando €38 milioni in MIV. Coach, sempre in calendario alla NYFW, si è posizionato secondo con €37 milioni. Gli unici due show delle fashion week uomo che compaiono tra i top 10 sono Louis Vuitton (€18.2 milioni) e Dior (€9.8 milioni) e non erano co-ed.
Questi dati evidenziano il fatto che gli show co-ed tendano a suscitare maggior impatto media durante le settimane della moda donna piuttosto che in quelle maschili. Le due eccezioni nella classifica dei top 10 brand possono essere attribuite al debutto dei nuovi direttori creativi, Kim Jones e Virgil Abloh, che hanno generato da soli un forte buzz intorno ai loro nomi.
Per saperne di più sull'impatto generato dai designer, i top influencer in ciascuna fashion week e dare uno sguardo più da vicino alle strategie di alcuni dei brand principali, scarica la tua copia dello Stato del Menswear.
Header photo: Celia Abejón