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Come gestire il tuo inventario prodotti: tra il fisico e il digitale!

Gina Gulberti

Secondo il nostro ultimo report sullo Stato dell'Influencer Marketing 2020, il 94% degli intervistati ritiene che l'influencer marketing sia estremamente efficace per guidare le vendite di un brand. Essere in grado di toccare con mano i prodotti fisici e di provarli, di "vivere" il marchio a 360°, fornisce agli influencer un'esperienza unica che condivideranno e promuoveranno con il loro pubblico. Inoltre, come conseguenza all'espansione dei brand occidentali in nuovi mercati come quello cinese, stanno emergendo nuovi modi di promuovere efficacemente i prodotti, come la tattica del live-selling, che può portare a milioni di vendite in pochi secondi. Per tutti questi motivi, una corretta strategia di gestione dei vostri campioni tramite un inventario prodotti sempre aggiornato, è estremamente importante.

Tuttavia, viviamo nell'era del 'see now, buy now', dell'informazione selettiva e della frattura tra fisico e digitale. Le persone stanno diventando più selettive con le informazioni che acquisiscono; il divario tra fisico e digitale si sta riducendo e i consumatori ripongono sempre più attenzione sui valori che un brand comunica.

Ecco perché, per mettere in moto le strategie di prestito o regalo di prodotto, le marche devono  trovare il giusto equilibrio nel soddisfare le necessità  delle celebrities, contatti VIP, Influencer digitali, giornalisti o altri leader d'opinione, con i quali hanno a che fare in occasione di ogni lancio di una nuova campagna o collezione.

Ma quali sono vantaggi che possiamo tratte dall'uso di campioni fisici e/o digitali nella strategia di prestito di prodotto o regali  ad Influencer? Qual è la differenza fra le due? Quali opportunità offre l'una e quali l'altra? Prima di continuare con l'articolo, abbiamo pensato di spiegarti questo concetto tramite una semplice infografica che riassume tutti i benefici dei campioni fisici e digitali! Eccola qui:inventario-prodotti

A qualunque addetto stampa o direttore di marketing piacerebbe che un'attrice come Zenday indossasse uno dei suoi abiti o gioielli, come è successo con Bulgari, che l'artista ha scelto di mostrare durante l'ultima edizione degli Emmy. Oppure che un Influencer come Chiara Ferragni metta in mostra ciò che indossa, come fa spesso con Fendi, ogni volta che ne ha la possibilità. Tuttavia, ogni giorno le marche affrontano innumerevoli occasioni di interazione con vari media e con altri leader d'opinione digitali per i quali la cosa più importante è ottenere immagini di qualità in maniera semplice e immediata, per preparare i loro look online, da condividere sui loro profili social ed anche per occasioni sorte all'improvviso che si possono convertire in visibilità per il brand.

La strategie che il team di PR mette in atto affinché i suoi capi finiscano su Vogue non è la stessa che viene pensata per far sì che i giornalisti di tutto il mondo ricevano l'ultima collezione in maniera facile e veloce.  I tempi infatti, non sono gli stessi: il formato che ogni opinion leader richiede può variare a seconda del mezzo per il quale crea il suo contenuto, dal momento o anche dalla collezione stessa e dal successo che questa ottiene. 

Un'industria tra il fisico e il digitale

Qual è dunque il segreto per non perdere nemmeno un'occasione editoriale? Trovare l'equilibrio in un sistema che permetta la gestione dell'inventario di prodotti in maniera sia fisica che digitale. È quella che noi definiamo una "strategia phy-gital"!

Come affermato nel nostro recente summit digitale dal Presidente Esecutivo di FHCM, Pascal Morand, i brand hanno accelerato i loro processi digitali ad un ritmo molto più veloce. I progressi tecnologici che in precedenza avrebbero richiesto 5-10 anni sono avvenuti nel giro di pochi mesi, e i marchi si sono adattati rapidamente ai nuovi formati digitali per rispondere a un mercato in evoluzione, e che si è temporaneamente fermato.

Questa, 'phi-gitalizzazione', è qualcosa che vediamo anche all'interno della strategia di molte marche di lusso. Un settore fortemente legato alla tradizione, alle proprie origini e all'esclusività, che tuttavia cerca il modo di avvicinarsi ai famosi 'millennials' o ai futuri consumatori del lusso, tramite strategie che mischiano il fisico e il digitale. E come si evince dal nostro Stato del Lusso un 45% dei consumatori di articoli del lusso sono persone che fanno uso della tecnologia.

 

È il caso di alcune grandi marche del lusso come Burberry, Chanel o Tiffany&Co. Quest'ultima, per esempio, sviluppa una marcata strategia 'phy-gital'. Tiffany segue delle tattiche di marketing tradizionale che porta avanti sin dalle sue origini, come le famose Tiffany Blue Box con il loro laccio bianco inventato dalla casa e il tipico colore turchese che negli Stati Uniti è addirittura un marchio registrato. Allo stesso tempo mette in atto, altre strategie 100% digitali come l'App "Engagement ring finder" che permette all'utente di consultare il catalogo di anelli Tiffany, condividere le immagini con amici e persino prenotare un appuntamento per provare l'anello dalla stessa app.

Quattro vantaggi che ti offre una gestione phy-gital del tuo inventario prodotti

Tornando al tema dei campioni di prodotto e per poter visualizzare al meglio i benefici offerti da una strategia di prestito e gifting equilibrata tra il fisico e il digitale, ti mostriamo quattro vantaggi che abbiamo rappresentato visivamente nella nostra infografica:

Campioni fisici:

  • Ti permettono di vestire le celebrities e ottenere un forte impatto grazie alle loro apparizioni su riviste, cene di gala, cerimonie o altri eventi.
  • Utilizzare campioni o regali di prodotto fisici con Instragramer, Youtuber, Blogger e altri Influencer digitali ti offrirà una vasta copertura sulle reti sociali. Ricorda che alcuni di questi leader d'opinione sono piuttosto abituati a ricevere regali da parte delle marche, per tanto gioca su un packaging originale o su dei messaggi personalizzati che rendano il tuo prodotto esclusivo.
  • I campioni fisici sono di grande attrattivo durante eventi di presentazione. Permettono ai giornalisti ed Influencer di provare e toccare con mano i tuoi prodotti in esclusiva.
  • Gli stilisti delle grandi marche di moda sono sempre alla ricerca di capi adatti alle loro prossime produzioni creative per le loro copertine o shooting. La tua strategia di capi fisici deve puntare in particolare a queste opportunità.

Campioni digitali:

  • Disponendo di un catalogo o galleria di capi digitali, potrai offrire a giornalisti o Influencer accesso immediato a tutta la tua collezione nello stesso momento in cui lo richiedano. 
  • Grazie ai campioni digitali puoi condividere sample concreti o look della tua collezione con un semplice link.
  • Carica tutti i look della tua collezione e contenuti multimediali in un unico posto. In questo modo avrai a disposizione una specie di archivio o sala stampa virtuale con tutte le tue collezioni. 
  • Connetti i tuoi campioni digitali con le richieste fisiche dei capi. Tramite una galleria di immagini connesse al tuo inventario di prodotti potrai velocizzare i processi e rompere le barriere tra fisico e digitale.

In un'intervista ad Anna Wintour sulla digitalizzazione dell'industria e le sfide comportate da esso, la direttrice di Vogue ha affermato: "Sento parlare sempre delle stesse cose. 'Tutto è troppo rapido, tutto è troppo precario...'. Eppure abbiamo la possibilità senza precedenti di raggiungere le persone che vogliamo grazie alle reti sociali e alla tecnologia, e molte più informazioni a nostra disposizione".

Né tutto è fisico, nè tutto deve essere digitale. Semplicemente, bisogna saper approfittare delle risorse offerte dalla tecnologia per trovare l'equilibrio e l'efficienza in un'industria che dà importanza e esalta entrambi i concetti.

E tu, cosa ne pensi? Hai sviluppato strategie di gestione del campionario fisiche o digitale? Raccontaci la tua esperienza!

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