Fare in modo che le tue email vengano notate in una casella di posta strapiena è davvero una sfida. Quello che davvero rende le campagne di email marketing un successo o un fallimento è cosa stai comunicando e come lo stai comunicando.
Nel nostro ultimo ebook “Professione PR”, che puoi scaricare gratuitamente, abbiamo analizzato 10 passaggi fondamentali da tenere a mente nell’email marketing. In questo articolo ne approfondiamo tre - dalla personalizzazione allo stile, il peso e la frequenza dei tuoi messaggi per finire con alcuni consigli su come monitorare l’engagement utilizzando una piattaforma di email marketing. Questi sono solo alcuni suggerimenti. Se vuoi saperne di più, non dimenticare di scaricare l’intero ebook!
Come fare email marketing
Nonostante il numero crescente di canali di comunicazione oggi disponibili, l’email è ancora uno strumento fondamentale per le PR. Eppure, riuscire a distinguersi tra le migliaia di comunicazioni richiede un approccio strategico: è stato calcolato, infatti, che la media delle email aperte in tutti i settori equivale solo al 22%, mentre il tasso di click-through ne rappresenta una piccola porzione equivalente a meno del 4%.
Avere una strategia chiara può fare la differenza. Ecco tre email marketing tips da tener presenti.
1. Fai sì che il tuo Lettore si senta Speciale
Nessuno ama ricevere delle email generiche con dei contenuti che non gli interessano. Per mantenere il rapporto con i tuoi contatti, devi farli sentire speciali.
Prima di tutto, personalizza le tue email - almeno rivolgendoti al destinatario per nome. Questo aumenterà il click rate e darà vita ad una relazione più intima con la tua audience. Strumenti come un software online di gestione dei contatti o un servizio di email marketing ti permetteranno di inserire in automatico queste informazioni senza perdere tempo.
Inoltre, segmenta le tue email per assicurarti di inviare solo materiale estremamente rilevante per ciascun contatto. Un metodo può essere quello di segmentare il database email marketing per localizzazione. Immagina di inviare un comunicato stampa su un evento in programma: puoi utilizzare il campo location per inviare la news solo ai contatti nelle città interessate.
Un altro metodo può essere la segmentazione per tipologia. Ad esempio, le newsletter ai consumatori saranno totalmente differenti da quelle indirizzate ai media. Allo stesso modo potrai creare email differenti per i blogger visto che ogni audience ha interessi specifici.
Gli influencer sono quelli che apprezzano maggiormente le comunicazioni personalizzate, visto che lavorano in un modo diverso dai media tradizionali. Assicurati di avere un approccio accurato all’influencer marketing e di inviare delle email estremamente customizzate.
2. La Chiave è l’Equilibrio
Come in molte altre cose nella vita, la chiave nelle comunicazioni via email è l’equilibrio. In questo caso intendiamo l’equilibrio tra diversi aspetti della tua campagna, inclusi:
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Format e layout delle email
Le email possono essere composte da testo, immagini e allegati. In breve, nessuno di questi deve prevalere.
Se stai realizzando una newsletter, cerca di trovare il giusto equilibrio tra testo e immagini e tieni bene a mente che le immagini devono supportare il tuo messaggio e non esserne l’unico canale. Si calcola che inviando delle email con solo immagini, il 60% dei contatti non vedrà il contenuto perché bloccato dai provider email.
Inoltre, tieni a mente che molte persone leggeranno la tua email da smartphone, quindi realizza il tuo messaggio in modo che possa adattarsi alle misure dei vari schermi. Qualsiasi strumento automatico di email fatto bene dovrebbe avere questa funzione integrata.
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Peso delle email
Un modo certo per far arrabbiare i propri contatti è intasargli la casella di posta con email molto pesanti. Le immagini sono importanti per rendere appealing le tue campagne ma devono sempre essere ottimizzate per l’invio email in modo da avere un peso basso.
Anche gli allegati devono essere mantenuti al minimo. Se stai condividendo i tuoi digital asset, come le immagini di campagna o di collezione, è meglio un link ad un archivio online esterno.
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Frequenza delle email
Sappiamo tutti che al giorno d’oggi siamo bombardati di email, quindi cerca di non disturbare le persone con messaggi troppo frequenti.
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Oggetto delle email
Si tratta della prima cosa che vedrà il tuo contatto, di conseguenza deve invogliarlo ad aprire la tua email. Stai, però, attento ad evitare che l’oggetto passi dall’essere appealing ad essere esagerato. Evita i testi solo in maiuscolo e i punti esclamativi e cerca di essere conciso.
3. Misura, modifica e controlla di nuovo
Seguire tutte le regole per una buona campagna di email marketing è il primo passo ma non c’è modo di essere sicuro della sua efficacia senza le analisi e le misurazioni. Questo ti permette di apportare dei ritocchi e aggiornare le tue campagne per migliorare i livelli di engagement.
I KPI (Key Performance Indicators) principali da monitorare sono: il tasso di apertura e il tasso di conversione. Questi KPI possono essere tracciati in automatico utilizzando una piattaforma di email marketing come Contacts di Launchmetrics.
TWITTER: “I due KPI da monitorare per le email sono il tasso di apertura e quello di conversione.”
Il tasso di apertura calcola quanti contatti aprono le tue email. Se la tua media è bassa, cerca di modificare l’oggetto e la frequenza delle tue comunicazioni.
Il tasso di conversione calcola, invece, quanti contatti portano a termine l’azione che li stai spingendo a compiere - come registrarsi ad un evento o cliccare su una gallery. Se è basso, cerca di ritoccare la call to action (magari non si nota o non è chiara). Inoltre, verifica di aver segmentato correttamente il tuo database e di aver inviato dei contenuti interessanti per ciascun contatto.
Ad ogni campagna email dovresti far seguire un’analisi dati per controllare questi KPI e pianificare delle modifiche per il futuro.
Seguendo questi consigli potrai creare una strategia di email marketing vincente. Se, però, vuoi diventare davvero un esperto in questo settore, ci sono molti altri consigli utili, dai QR code al rispetto della GDPR, che puoi scoprire scaricando il nostro ebook Professione PR.